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la costituzione

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la costituzione - nei commenti

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 29 Novembre 2016 - 18:12

Re: Pensateci...
Ciao lupusinfabula Oltre a non avere più voce in capitolo, non avranno diritto alle compensazioni già misere che hanno diritto in generale. Ad esempio la Basilicata,che possiede i giacimenti di petrolio più ricchi dell’Europa continentale,già con il decreto Sblocca Italia ha trasferito dalle Regioni allo Stato la competenza sul rilascio delle concessioni inerenti esplorazioni ed estrazioni.Le compensazioni sono ridicole in proporzione agli utili gestiti da compagnie straniere. Il possibile contrasto con il titolo V della costituzione ha fatto sì che nella riforma si voglia proprio superare questo ostacolo, ancora più profitti per i soliti noti, più inquinamento nelle zone in questione, e quasi nessun beneficio economico,in compenso le solite mafie fanno affari, insomma roba da terzo mondo http://www.greenreport.it/news/inquinamenti/scandali-inquinamento-futuro-della-basilicata-oltre-petrolio/

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 27 Novembre 2016 - 16:40

Il Piddino medio
Come concilia la vicenda De Luca, registrata dal giornale non sovvenzionato dai noi con soldi pubblici e l’articolo 2 del codice etico dei Dem che recita testualmente “le donne e gli uomini del Partito democratico… rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o pressioni indebite” http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/della-costituzione-me-ne-fotto-qua-arrivera-un-fiume-di-soldi/ http://it.blastingnews.com/politica/2016/11/napoli-i-pm-chiedono-la-registrazione-fatta-sul-discorso-di-de-luca-001284615.html

Lega Nord sulla rivolta migranti - 24 Novembre 2016 - 10:25

Re: Re: maurilio
Ciao Maurilio GRAZIE quella del presidente non eletto dal popolo è una delle tante bufale in circolazione messe in rete da chi ora vuole difendere la "costituzione più bella del mondo" che neanche hanno letto.

M5S sui fatti di Arizzano - 22 Novembre 2016 - 21:53

Re: 5 Stelle DNA di sinistra
Ciao robi Non volevo dilungarmi ma se vuoi faccio il pistolotto anche sulla sinistra, magari parlando del grande Prodi che dall'alto della sua iniquità ha fatto dapprima disastri con IRI per poi essere un protagonista con Dalema, delle disastrose privatizzazioni che hanno impoverito il Paese negli anni Novanta, per non parlare della madre di tutte le menzogne l 'Europa unita e l' Euro ricordate ? lavoreremo tutti un giorno in meno e guadagneremo di più, aggiungiamo pure il fatto di aver accettato un cambio assurdo che ci ha penalizzato da subito. Se preferite potrei parlare di quel galantuomo di Napolitano che da europarlamentare volava lowcoast e si faceva rimborsare il biglietto di linea facendo la cresta e che ora si è fatto blindare il suo stipendio di 550 mila euro piu prebende varie da ex presidente, direttamente in costituzione, con la garanzia che passerà agli eredi della sua dinastia. Magari parliamo di tutti i grandi sindacalisti che taroccano le regole per avere liquidazioni e bonus principeschi, e non contenti c'è li ritroviamo parlamentari che votano insieme ai loro successori, riforme pensionistiche da veri strozzino come l'APE, la pensione con il pizzo da veri strozzini mafiosi e potrei proseguire ma è tardi, sarà per un altro episodio

Verbania Protagonista: 2 anni di Marchionini - 17 Novembre 2016 - 11:06

non ne sia così certo
Gentile Sig. Tedesco il dubbio rimane, lei probabilmente ha una idea di quanti soldi l'amministrazione abbia dato a questa o quella realtà associativa in termini di contributi e/o servizi... non sapendo chi ci sia in "verbania protagonista" , chi può assicurarmi che parte di quei contributi non abbiano pagato il manifesto in questione? Detto questo, visto che lei è così bravo e democratico , la invito a fare chiarezza anzichè lamentarsi di legittime insinuazioni, e magari ad essere così coerente da procedere verso la costituzione di un gruppo consiliare , visto che non avete nemmeno rispetto per la segreteria del partito in cui militate . stia sereno

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 14 Novembre 2016 - 20:42

Fantasilandi
Ma veramente il Sindaco pensa di poter incidere minimamente sulla questione Venetobanca? lo trovo di una ingenuità disarmante pensare che il presidente Chiamparino e l'onorevole Borghi, possano in qualche modo cambiare il disegno già tracciato a livelli Internazionali, qui si sogna di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati da un bel pezzo. Siamo arrivati al punto in cui l'unica banca che potrebbe sopravvivere alla macelleria in atto é Intesa San Paolo, e pensano di incidere sulle decisioni di Venetobanca. Ecco le dimensioni di chi decide le sorti del nostro sistema bancario Questo è del 2015 http://www.senzasoste.it/nazionale/blackrock-la-societa-di-investimento-che-in-italia-conta-pi-di-mattarella Questo del 2014 http://it.ibtimes.com/banche-italiane-svendita-chi-ha-paura-di-blackrock-focus-sul-colosso-americano-da-4mila-miliardi Aggiungo un mio commento di febbraio 2016 Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ la madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. la nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 20:44

Peccato originale
Premesso che il sig AleB cerca maldestramente di mascherare un dato non da poco, le spese accessorie sono ben più alte della franchigia , parliamo di ben 23.000 euro solo su questa prima sentenza. Inoltre il comune dovrà anticipare i risarcimenti e chiederne in seguito il rimborso.Ma non vorrei entrare troppo nei dettagli, in cui farei molta fatica a districarmi, inoltre non ne avrei le competenze giuridiche. Vorrei invece spostare l'attenzione su di una questione più Generale. L'attuale amministrazione giustamente si lamenta di aver ereditato la situazione, ecco il punto ereditare è cruciale, questo continuo affannarsi, questa bramosia per spendere a tutti i costi, fondi regionali, statali od Europei, come se piovessero dal cielo. Il mantra non possiamo perdere questa opportunità, sarebbe ora finisse, primo perché quei soldi provengono da tassazioni spesso ingiuste e vessatorie, le quali fanno regredire la qualità della vita delle persone, secondo perché andrebbe ben pianificato come spenderli, con progetti ampiamente condivisi e con una visione temporale di almeno 30/40 anni. Si avrebbe la possibilità di commettere meno errori, anche progettuali oltreché urbanistici. Eredità come il Maggiore od il porto Palatucci sono opere mal progettate e ponderate, poco condivise, non inserite in uno piano regolatore generale e non contestualizzare in un progetto futuristico e sostenibile della città. Basta sperperare soldi pubblici, l'italia è in concordato preventivo ed i creditori ci dettano Leggi e costituzione

#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 10 Novembre 2016 - 18:42

precisazione
Diego Fusaro, filosofo e politologo dichiaratamente comunista ha definito la nostra costituzione un connubio tra comunismo e cattolicesimo, non io fascioleghisaxenofobotrumpiano. Grazie. PS. Se possibile il clima su questo sito è peggiorato. Complimenti. .

#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 10 Novembre 2016 - 09:43

oggi tocca a me domani...
costituzione sovietica? (SIC!) lasciamo stare...lo sciopero è l'unica "arma" a disposizione dei lavoratori per far valere i loro diritti quando, come al solito, vengono calpestai così come si calpesta giornalmente la costituzione,almeno che, come sembra suggerire sotto traccia il lettore precedente,bisogna accettare supinamente gli ordini che vengono dall'alto e guai a scioperare perchè tale azione coinvolge altri lavoratori/cittadini dimenticando che oggi tocca a me ,domani potrebbe toccare a te

#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 10 Novembre 2016 - 06:52

Oh no. ..
ANPI e un "grande" Pietro Ricca. ....la poca voglia di votare No mi sta scemando nei pantaloni. ...Applicare la costituzione??? Impossibile. Emana principi generali non norme specifiche. Poi davvero pensiamo di applicare una costituzione sovietica (Diego Fusaro) che parla di diritto di sciopero e che si fonda sul lavoro quando chi sciopera impedisce alla gente di andare al lavoro? Mah.

La lapide del battello "Genova" - 9 Novembre 2016 - 10:34

Re: lapidi
Ciao Max lavecchia alla persona che aveva in mano un estintore gli hanno sparato in faccia .. perchè in quei giorni in cui venne sospesa la costituzione e la democrazia si cercò a tutti i costi il morto .. io c'ero e so cosa è successo .. non come molti che commentano qui erano a casa a tifare per chi manganellava e prendeva a calci con gli anfibi , ragazzi, ragazze vecchi e donne inermi e con mani alzate durante le cariche

La lapide del battello "Genova" - 9 Novembre 2016 - 06:19

punti di vista
Di solito evito di esprimere la mia opinione su questo sito proprio perché spesso gli interlocutori sono poco rispettosi delle altrui opinioni. E purtroppo credo che anche in questo caso sia così. Non per nulla la radice dei movimenti di cui si discute è la stessa...il socialismo movimentista e rivoluzionario. la cultura liberale da cui provengo mi permette di essere libero da qualsivoglia deviazione ideologica. E di questo ne sono fiero. la nostra costituzione, che considero la più brutta del mondo, dice comunque che esiste la libertà di pensiero (!). Anche se poco interessante. Maurilio lo seguo spesso. Intelligente ma come molti succube di pretesa superiorità culturale che somiglia tanto alla puzza sotto il naso dei radical chic. Un vero clintontano doc.... Detto questo spero di diventare più interessante!

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso la Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. la qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. la lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. la stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 14:49

Lui non sa, ma straparla!
Paolono non perde tempe per scrivere enormi inesattezze facendo la sua ebbesima MAGRA FIGURA. Paolino ha avuto il coraggio di scrivere che nella riforma costituzionale non si farebbe cenno alle Province. Se invece di scrivere a vanvera questo tal Paolino avesse preso la briga di informarsi avrebbe saputo che l'art 29 del testo di riforma costituzionale tratta prorpio dell'abolizione delle Province, mondificando l'art, 114 del dettato costiuzionale. Ecco il testo: art. 29 (Abolizione delle Province) 1. All'articolo 114 della costituzione sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo comma, le parole: « dalle Province, » sono soppresse; b) al secondo comma, le parole: « le Province, » sono soppresse. Ecco il link della Gazzetta Ufficiale: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/15/16A03075/sg Ora la domanda viene spontanea. Perché Paolino si inserisce così saccentemente in argomenti che non conosce?

Referendum: incontro per il SI - 28 Ottobre 2016 - 13:06

Re: Re: Fine
Ciao Maurilio Premesso che Anonimo lo sei anche tu, il fatto che a te non interessi non vuol dire valga anche per altri, e comunque non è vero non ti interessa, perchè subito dopo dici "A parte aver scopiazzato qua e là un po' di idee, te ne sei fatta una tua precisa?" commentare in un blog vuol dire essere liberi di esprimersi come più ci aggrada, la provocazione nei lunghi post è un piccolissimo tentativo di contrapporsi alla propaganda Renziana cercando sempre di non insultare direttamente gli utenti,comunque dato che non ti interessa, la mia idea sul referendum, è di votare NO.....si era capito? Cerco di argomentare per quanto è nelle mie limitate capacità. Quando un Partito (con una maggioranza incostituzionale in parlamento) millanta valori di questo tipo "metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza" e si contraddice nei fatti non è credibile, e se non è credibile non mi fido delle sue azioni e promesse,quindi e NO, piccola nota la carta dei valori per il PD l'ha scritta un certo "Mattarella" e tra le sue prerogative di Presidente della Repubblica all'art 68 si legge il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale è il garante dell'indipendenza e dell'integrità della nazione ""vigila sul rispetto della costituzione"" Scrive i valori etici e morali per un partito dove si evince la retta via (a parole), ma poi avvalla (nei fatti) queste riforme,e sbugiarda il suo pensiero, a me sembra non vigili e nemmeno tuteli l'integrità della Nazione. Se si voleva risparmiare senza stravolgere la costituzione bastava ad esempio dimezzare i Senatori ed i Deputati, ed in coerenza con il fine di risparmiare, perchè non si è votato Martedì la riduzione degli stipendi dei parlamentari tutti, proposta dal M5S? Quanti di Voi sono a conoscenza di questo gesto di solidarietà ? E' tutto scritto nel cosiddetto "comma Napolitano". All'articolo 40 comma 5 . Grazie al quale "lo stato le prerogative dei senatori di diritto e a vita restano regolati secondo le disposizioni già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge". Salvati in questo modo i 579 mila 643 euro l'anno riservati agli ex inquilini del Quirinale. Che vengono così addirittura blindati all'interno nella costituzione. Insieme al cospicuo staff composto tra l'altro di un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi e altri due addetti ai lavori ausiliari. Oltre un consigliere diplomatico o militare A noi le pensioni con l' APE (quanti sanno cosa sia?) ed a loro i privilegi di una Monarchia? i diritti acquisiti delle persone comuni calpestati quotidianamente, e loro se li blindano in costituzione? è una riforma costituzionale o cosa? vi rendete conto modificare questi privilegi cosa comporta? Si vuole velocizzare perchè troppo lento l'iter, perchè non si è votato SI o NO per la riduzione degli stipendi ai parlamentari Martedì, e si scelto di rinviare in commissione? Quando la politica ha interessi diretti o deve ricambiare con favori le lobby finanziarie/ bancarie o delle multinazionali è veloce la manovra Salva-Italia di Monti e Fornero ha impiegato 16 giorni. Il lodo Alfano 20 giorni. A proposito di costi e casta per la legge Boccadutri (Maurilio sai di cosa parla?) ci hanno messo 20 giorni tra Camera e Senato Quando vogliono il parlamento funziona. Una curiosità il calendario per il Senato questa settimana prevedeva i lavori Martedì dalle 11,00 alle 13,00 Mercoledì 9.30-13,00 16.30-20.00 Giovedì 9.30-14.00 interpellanze dalle 14.00 quante ce ne saranno? e poi liberi tutti fino a Mercoledì 2 Novembre alle 16.30 Avrei molto altro da dire,in particolare sulla perdita di sovranità che inseriremo in questa riforma, magari in un altro post

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:58

Scusate
L'eccesso ma qualche spunto per chi questa sera và alla serata c'è, forse anche per chi andrà a votare, a proposito tutti quelli che erano contro i referendum e che erano inutili dove sono? Uno spunto in particolare mi ha colpito più degli altri quando parla del manifesto dei valori del PD approvato nel 2008 uno stralcio dall'articolo 3 ed il link la sicurezza dei diritti e delle libertà di ognuno risiede nella stabilità della costituzione, nella certezza che essa non è alla mercè della maggioranza del momento, e resta la fonte di legittimazione e di limitazione di tutti i poteri. Il Partito Democratico si impegna perciò a ristabilire la supremazia della costituzione e a difenderne la stabilità, a metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza, anche promuovendo le necessarie modifiche al procedimento di revisione costituzionale. la costituzione può e deve essere aggiornata, nel solco dell’esperienza delle grandi democrazie europee, con riforme condivise, coerenti con i princìpi e i valori della Carta del 1948 Quando si dice coeRENZIa http://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/d2fd1f91-96df-4808-8f89-600f3148f3e2

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una costituzione scritta male è una costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della costituzione. Voto no perché la nuova costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in
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